OLTRE 2500 EVENTI, OLTRE 80.000 IMMAGINI

AKRAM KHAN COMPANY, ALAIN PLATEL LES BALLETS C DE LA B, ALESSANDRO BARICCO, ALVA NOTO, RYUICHI SAKAMOTO, ANGELIN PRELJOCAJ, ANNE TERESA DE KEERSMAEKER, ASCANIO CELESTINI, AURELIEN BORY, BALLET DE L’OPERA DE PARIS. BILL T. JONES, CAROLYN CARLSON, CHRISTOS PAPADOPOULOS, COLLETTIVO CINETICO, COMPAGNIE MAGUY MARIN, CONSTANZA MACRAS  DORKYPARK, DADA MASILO, DANTE ANTONELLI, DELBONO PIPPO, DNAPPUNTI COREOGRAFICI , EINSTEIN ON THE BEACH, EMMA DANTE, ENZO COSIMI, FABIANA IACOZZILLI, FROSINI TIMPANO, HEINER GOEBBELS, HOFESH SHECHTER, JAN FABRE, JEAN-CLAUDE GALLOTTA GROUPE EMILE DUBOIS, LA LA LA HUMAN STEPS, LEMI PONIFASIO, LISA FERLAZZO NATOLI, LLOYD NEWSON  DV8 PHYSICAL THEATER, MARINA ABRAMOVIC, MARTHA GRAHAM DANCE COMPANY, MERCE CUNNINGHAM DANCE COMPANY, MILO RAU, MONTALVO HERVIEU, OHAD NAHARIN BATSHEVA DANCE COMPANY, ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO, PETER BROOK, PETER SELLARS, RICCIFORTE, ROBERT HENKE, ROBERT LEPAGE EX MACHINA, ROBERT WILSON, SABURO TESHIGAWARA KARAS, SASHA WALTZ, SHARON EYAL, SIDI LARBI CHERKAOUI, SOCIETAS RAFFAELLO SANZIO, TAGLIARINI DEFLORIAN, THOMAS OSTERMEIER, TRISHA BROWN DANCE COMPANY, WILLIAM FORSYTHE, WILLIAM KENTRIDGE, ZINGARO etc..etc. etc. E L’ELENCO NON FINISCE CERTO QUI.

Ho deciso, io che considero la memoria un elemento fondamentale dell’ arricchimento culturale di ognuno di noi, di dedicare ampio spazio alla storia di 40 anni di eventi di questo Festival (il prossimo anno 2025 festeggeremo!!!) e che spero mi vedrà presente nel ruolo di fotografo in tutte le edizioni. Appunto 40. (ne mancano ormai solo due).
Credo che il mio status professionale abbia pochissimi, se ci sono, termini di paragone con storie e presenze all’interno di altri Festivals.
Ogni mese pubblicherò sulla mio sito web nell’area MEMORIES & STORIES il racconto per immagini, oltre le info necessarie, di un evento che è rimasto fortemente impresso nella mia memoria per ripercorrerlo e ricondividerlo con voi tutti.

PRESTISSIMO (3 o 4 gg max) LA PRIMA PUBBLICAZIONE, LA PRIMA STORIA, ED IMPORTANTISSIMI I VOSTRI COMMENTI, LA VOSTRA PARTECIPAZIONE! PUBBLICAZIONI PREVISTE 100.

Quando ormai quasi trent’anni fa la fotografia d’autore fu assimilata al concetto di opera d’arte e d’ingegno, io che vivevo nel teatro, con il teatro e per il teatro, mi chiesi cosa sarebbe cambiato nella logica dell’interpretazione di un evento scenico.
Il fatto interpretativo rimane centrale.
Quello che cambia sicuramente è il numero dei soggetti in campo. Dal regista e coreografo, agli interpreti, ai disegnatori luce, agli scenografi. E poi ci sei tu, il fotografo, che non didascalizza, ma analizza e sviscera nel profondo.
Ho sempre impostato il mio lavoro partendo da questo presupposto, ovvero dall’idea di un mondo all’interno del palcoscenico che sia una realtà vissuta, conflittuale, interpretativa. Come VISIONE o TRADIMENTO.
Alla luce della mia ormai oltre trentennale esperienza nella foto di scena, l’incontro con un fenomeno così ramificato nell’immaginario collettivo, così politico nel suo strato sociale come uno spettacolo, un evento recitato danzato o musicato, ti crea degli equilibri nuovi, inaspettati. E le immagini che ne scaturiscono, pur figlie della tua volontà di possedere quello spettacolo, restano alla fine ombre della potenza creativa e inimitabile del tuo occhio e di chi vive dietro quell’ occhio, interpretando più che semplicemente leggendo in modo acritico. Contaminazione e deviazione dal visto per sentirsi trascinare nel visionario.

Piero Tauro

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