Festival “Ō Tempo di” – Direzione Artistica CRISTIANO LEONE
promosso dal Museo Nazionale Romano e prodotto da Electa
Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano
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La coreografa Camille Mutel e il danzatore Philippe Chosson portano in scena un dialogo con la voce e il corpo di Isabelle Duthoit. I tre attori, nello scambio erotico della coreografia, sperimentano il desiderio dell’altro e di se stessi, la ricerca di godimento e soddisfazione impossibile che alimenta gli scambi nelle relazioni umane. Lo spettacolo, eseguito per la prima volta in Italia, permette alla coreografa di presentare la sua riflessione sul corpo e sul desiderio nella cornice delle Terme di Diocleziano, luogo in cui i corpi venivano esaltati nel prendersi cura dell’anima.
La danzatrice, interprete e coreografa si forma praticando il movimento danzato di Hervè Diasnas, danza nei circuiti alternativi in Francia, Italia e Giappone, ma anche streaptease e posa per fotografi. Mutel ha collaborato con coreagrafi come Cosmin Manolescu o Matthieu Hocquemiller e nel 2010, con lo spettacolo Effraction de l’Oubli, è arrivato il riconoscimento istituzionale per la sua compagnia Li(luo).